RENZO BISLANI, Cavaliere della Repubblica Italiana, Cittadino Benemerito di Castelfidardo insignito del Sigillo d’oro nel 2010, Presidente onorario e fondatore del Centro Studi Storici Fidardensi Don Paolo Pigini di Castel Fidardo è  nato a Castelfidardo (Ancona) il 2 maggio del 1933 e dal 1972 abita a Recanati.

Da adolescente ha dovuto subire la triste esperienza della guerra e soprattutto il passaggio del fronte. Numerose sono state infatti le occasioni e gli scritti dove rivive quei momenti vissuti ad appena 11 anni.

Dopo aver frequentato la prima e seconda media privata a Castelfidardo viene ammesso alla classe terza della media statale presso il Collegio Campana in Osimo in quanto a Castelfidardo c’era solo la scuola di avviamento professionale a tipo industriale.

È proprio durante la frequenza del corso da privatista che inizia a conoscere la storia cittadina quando giovanissimo aiuta Don Paolo Pigini a ricopiare e tradurre i suoi numerosi appunti e schede di ricerca sulla storia locale.

Nell’estate del 1945 dopo la finale di un torneo rionale giovanile di calcio, terminato con il risultato di 2 a 1, viene deciso da un gruppo di tifosi e giocatori presenti di fondare una società sportiva, la prima associazione spontanea di ragazzi del dopoguerra organizzata formalmente. Le viene dato il nome di una pubblicazione a fumetti di Walt Disney, allora molto in voga, Società Sportiva Topolino. Viene redatto quindi lo statuto e il regolamento della costituenda società. Presidente è eletto all’unanimità Renzo Bislani che pur facendo solo la prima media, avendo perso un anno a causa di un lungo ricovero in ospedale, era del 1933, quindi la persona giusta ad assolvere l’incarico in quanto conosciuto da tutte e due le classi. Segretario è nominato Paolo Bugiolacchi.

“A fadigà… continuando a studiare”, citiamo le sue parole per ricordare i tempi duri di allora: il 6 ottobre del 1953 ritira al Comune il Libretto di Lavoro e si registra all’Ufficio dei Collocamento come “impiegato” in attesa di prima occupazione. Il successivo 7 novembre 1953 si iscrive alla Facoltà di Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Bologna. Con il farsi sempre più difficile e costosa la frequenza cambierà sede avvicinandosi a casa frequentando l’indirizzo sperimentale sociale, presso l’Università degli Studi di Urbino (sede distaccata di Ancona).

Come già accennato il Cav. dott. Renzo Bislani è stato un uomo che si è occupato di moltissime attività tutte legate dall’amore per la sua Castello fin dall’adolescenza.

Con un ben affiatato gruppo di coetanei, tra i quali ricordiamo due nomi per tutti, il compianto amico carissimo Paolo Bugiolacchi e Giuseppe Brillarelli, fin dall’immediato dopo guerra aveva cercato di smuovere l’ambiente castellano, abbastanza apatico e un po’ troppo racchiuso e veicolato dal mondo del lavoro e dell’economia, proponendo iniziative soprattutto a carattere sportivo e ricreativo ma, sotto certi aspetti, pur sempre destinate a valorizzare  e promuovere la nostra Castelfidardo.

Infatti da adolescente, appena tredicenne, lo abbiamo visto creare e dirigere la prima  associazione sportiva giovanile castellana “Topolino”. Poco più che ventenne inizia, col solito gruppo di amici, a dedicarsi all’organizzazione delle prime manifestazioni culturali e ricreative come “Carnevale dei ragazzi”, le serate danzanti al Salone degli Stemmi, spettacoli teatrali, mostre d’Arte, di filatelia e tante altre ancora.

A cavallo degli anni 1954-55 il Cav. dott. Renzo Bislani, iniziava le sue corrispondenze da Castelfidardo con il quotidiano L’Avvenire d’Italia di Bologna e con Voce Adriatica di Ancona. Per la quale ha scritto dal 1955 al 1963. Iinizialmente aveva esteso il suo impegno scrivendo anche per  Il Tempo di Roma e il Momento Sera di Milano.

Gran parte degli articoli sono raccolti in ordine cronologico in classificatori che sono custoditi dal Centro Studi.

Con la stima e il supporto del redattore anconitano del foglio cattolico bolognese, dott. Renato Ranghieri, il 5 luglio del 1955 si iscrive all’Ordine dei Giornalisti di Bologna nell’elenco dei Pubblicisti.  Il servizio di corrispondenza dopo alcuni decenni si esaurisce e viene ereditato da altri più giovani e rampanti “scrittori”. Lo stesso Bislani si era inserito nel campo della cronaca quando i vari Amleto Nobili, Calvi Zampetti, Sergio Schiavoni e Paolo Bugiolacchi, via via stavano abbandonando il campo.

Il fatto di aver smesso di raccontare la cronaca per quotidiani di prestigio come quelli elencati non assopisce la carica del cronista e scrittore che continua a narrare i fatti di Castelfidardo che sente sempre nel suo cuore. Da cronista diventa, editore, direttore responsabile, editorialista vivace e dinamico.

Infatti nel 1962 esce  Nespola, mensile di vita castellana (anno IV) diretto e redatto da Renzo Bislani e stampato nella tipografia di Voce Adriatica in Ancona per diversi anni. Una innovazione senza precedenti, è un’edizione a stampa dopo quella “immortale” in ciclostile del 1956.  In quell’anno Nespola riappare dopo le uscite del 1946 e 47 sotto una nuova veste. É settimanale, di otto e più pagine battute a macchina e disegnate,  ciclostilato ancora ad alcool e stampato con matrici a colori. I contenuti sono sempre le cronache ed i problemi cittadini ma lo spirito è goliardico in quanto lo staff redazionale è quasi tutto studentesco. Si congeda dai suoi numerosi lettori con il ventesimo numero l’ultima domenica dell’anno. Nespola si propone con una ricchezza di avvenimenti: ci sono i matrimoni, i battesimi, i fatti seri e meno seri, ma è uno spaccato di vita castellana veramente interessante.

Alla fine degli anni ’50 collabora nell’allestimento delle MOSTRE d’ARTE E ARTIGIANATO ARTISTICO e la prima edizione della MOSTRA FOTOGRAFICA, tutte tenute nella Sala Sannoner. Nel 1961 ecco i “nostri” amici, tra cui l’infaticabile Renzo Bislani, dare vita all’Associazione della Pro Loco che tra le altre attività si occuperà pure di organizzare rassegne di cinema videoamatoriali ed altri spettacoli a cui parteciperanno anche personaggi di fama nazionale. Tra l’altro partecipa allo spettacolo radiofonico trasmesso dalla RAI nel 1962 “I due Campioni” e presentato da Silvio Gigli nel quale sette comuni si sfidano con brani musicali e poesie. In particolare nell’ultima puntata partecipa come ospite d’onore la famosa cantante Jenny Luna e vede la vittoria della nostra squadra composta dal complesso “I Sagittari” ed il nostro Renzo che ha magistralmente recitato in modo garbato e con animo sincero e commosso la poesia composta da Don Giovanni Simonetti “Il nostro Castello” (vedi Nespola n. 5 del maggio 1962).

SILVIO GIGLI INTERVISTATO DA RENZO BISLANI NELLO SPETTACOLO “I DUE CAMPIONI”

E’ anche direttore responsabile e collaboratore della rivista Formazione, quindicinale di orientamento e formazione professionale (Anni 1972-74), del periodico di informazione del Distretto Scolastico n.11 Potenza Picena – di cui era il Presidente – Partecipazione e programmazione (1983) e del foglio di informazione commerciale di PIU’  (Annate 1985-87 Edizioni Tecnostampa  Recanati).

Anche nel settore radiofonico farà sentire la sua voce ed amore per la città attraverso varie emittenti locali. Collabora con radio locali (1990) RC1 di Castelfidardo  con “Tutto castello” e “Notturno”, successivamente a Radioerre di Recanati con rubriche su temi e problemi di vita cittadina.

Nel frattempo non ha mai smesso di offrire la sua collaborazione a varie testate giornalistiche: Partecipazione Marche della Regione Marche (1966),  EuroKidnews (Annate 1977-78 Edizioni Euroschool Recanati),  Sportime di Loreto, e tutt’ora a Il Comune di Castelfidardo (dal 1977),  L’Antenna di Osimo (dal 2001), e a La Meridiana di Osimo, a  Potentia di Porto Recanati e a Fisarmoniae. Fisarmonica e dintorni.

In campo scolastico collabora attivamente per creare con Don Lamberto Pigini il Centro d’Addestramento professionale presso l’OSFIN, nato per riqualificare – trasformandoli in meccanici, muratori, falegnami, elettricisti, radioriparatori, disegnatori, ecc. -,  i tanti lavoratori che conoscevano solo il lavoro delle fisarmoniche che iniziava ad andare in crisi alla fine degli anni ’50.

Renzo Bislani con i corsisti Elettromeccanici all’OSFIN

Anche in campo politico il suo impegno è stato sempre rivolto al bene della città che lo aveva visto crescere come quando nel 1995, pur risiedendo a Recanati, accetta l’invito a candidarsi per essere eletto sindaco di Castelfidardo.

Sempre lungimirante e desideroso di conservare e promuovere lo studio ed il patrimonio storico e culturale locale, nel 1992 crea il Centro Studi Storici Fidardensi dove riverserà tutte le sue energie degli ultimi 25 anni della sua vita lasciandoci un’eredità culturale che ci accompagnerà per moltissimo tempo ancora. In questo campo numerosi sono gli studenti che a lui si sono rivolti fiduciosi di trovare materiale inedito per le loro tesi su Castelfidardo trovandolo sempre disponibile ad aiutarli senza alcun compenso o contraccambio, così come avvenuto per altri studiosi e storici contemporanei alla ricerca di stimoli e notizie da approfondire.

Dal 2001 in poi ha collaborato ancora con cura e passione alle varie edizioni di “… “Castello è segreto” la pubblicazione annuale del Centro Studi Storici che raccoglie notizie, studi, articoli ed avvenimenti della storia locale di ogni epoca.

Collegate con lo spirito della suddetta Strenna, firma le “Pillole di storia fidardense”, rubrica periodica su www.comune.castelfidardo.an.it  (sito ufficiale Web del Comune di Castelfidardo).

Il cantante jamaicano Bob Marley ha scritto: “Se esprimi un desiderio è perché vedi cadere una stella, se vedi cadere una stella è perché stai guardando il cielo, se stai guardando il cielo è perché credi ancora in qualcosa“. Questo è Renzo Bislani, un uomo che credeva in qualcosa: nell’amicizia, nella solidarietà, nello spirito di corpo, nell’amore intenso e nell’estensione più ampia della sua accezione: tenerezza, calore, dolcezza, attenzione, cura, solerzia.

Sicuramente non sarà facile dimenticarsi di Renzo sia per il ricordo e l’esempio che ha lasciato alle attuali generazioni, sia per gli studi ed il materiale di ricerca che ha lasciato per le generazioni future.

Per il momento la comunità fidardense ha voluto riconoscere le sue capacità ed i suoi meriti aggiungendolo all’albo d’oro dei suoi concittadini più importanti consegnandogli il SIGILLO DI CITTADINO BENEMERITO nel 2010.

Foto di gruppo nella cerimonia di consegna delle benemerenze ufficiali

Dall’Albo d’Onore delle Benemerenze

PUBBLICAZIONI

Tempo fa siamo andati alla ricerca degli scritti di Renzo nel suo lungo periodo di attività di comunicatore sociale con l’aiuto dello stesso autore che ha voluto sottolineare che l’elenco compilato non è completo, perché mancano articoli pubblicati saltuariamente in altre riviste, e soprattutto non ci sono i pezzi cestinati dalle varie redazioni, lavori ai quali egli voleva un gran bene e serbava indelebile ricordo. Ha scritto per oltre cinquant’anni  con una passione enorme per la sua città e con un amore grandissimo ricambiato dai cittadini.

*  Renzo Bislani. L’apprendimento e la creatività. Quaderni Osfin 1973

*  Renzo Bislani. Procedimenti metodi e tecniche didattiche. Quaderni Osfin 1973

*  Renzo Bislani. Le nuove tecnologie educative. Quaderni Osfin 1973

*  Renzo Bislani. La valutazione in funzione educativa. Quaderni Osfin 1973

*  Renzo Bislani. Orientamento e formazione professionale. Quaderni Osfin 1973

* Renzo Bislani – Paola Bontempi – Paolo Bugiolacchi – Zeilo Frati – Giovanni Simonetti. Immagini di vita castellana di ieri e di oggi. Quaderni di Castelfidardo n.1, Edizioni Comune di Castelfidardo 1975 – 1980 – 1988

* Paolo Bugiolacchi – Renzo Bislani. Tutto Castello, immagini e fatti di Castelfidardo, Edizioni Tecnostampa Recanati 1979

* Giacomo Bellucci – Renzo Bislani. Giuseppe Persiani operista italiano dell’ottocento. Edizioni Azienda Turismo Recanati 1980

* Renzo Bislani – Beniamino Bugiolacchi – Zeilo Frati – Anacleto Sbaffi – Sandro Scarrocchia. Castelfidardo e la fisarmonica. Guida al museo della Fisarmonica.  Edizioni Comune di Castelfidardo e Pro Loco 1981

* Renzo Bislani. I francescani a Castelfidardo, inserto speciale, in Insieme per…  Edizioni Parrocchia S. Antonio da Padova Castelfidardo 1983

* Renzo Bislani. L’agitazione nel settore delle fisarmoniche per un nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro e per la regolamentazione del lavoro a domicilio 1960. Diario.  Edizioni Comune Castelfidardo 1984

*  Renzo Bislani. I Bontempi, galleria di personaggi. Edizioni Tecnostampa Recanati 1984

*  Renzo Bislani. Insieme a Monsignore. Edizioni Parrocchia Collegiata S. Stefano 1984

* Renzo Bislani. Recanati e il Poeta. Guida ai luoghi leopardiani, Editrice La Donzelletta Recanati 1987

* Renzo Bislani. Solenne Cerimonia a Castelfidardo in ricordo di Don Paolo Pigini nel XX anniversario della morte. Edizioni Parrocchia Collegiata S. Stefano 1988

* “Aspetti storici della Selva di Castelfidardo” in Carlo Francalancia – Adriana Giustini – Francesca Fei – Renzo Bislani – M. Antonietta Canapa. Ambienti naturali, parchi, paesaggio rurale di Osimo, Castelfidardo, Offagna, Edizioni Associazione dei Comuni Osimo. Castelfidardo, Offagna 1989

* “Partigiani con la stella rossa e il tricolore” in Donatella Donati Capodaglio – Renzo Bislani. Alleanza per la pace, Edizioni Scuola Media Calcagni Recanati 1989

* Renzo Bislani – Marino Cesaroni. La Chiesa di Santo Stefano la nostra casa. Dall’antica Pieve all’attuale Collegiata. Edizioni Parrocchia Collegiata S. Stefano 1992

* “Le Moniche di Vettò. Uno scampolo di vita castellana (1835-1873) nel tourbillon delle coscienze tra il laico e il religioso” in Marino Cesaroni – Renzo Bislani. Quegli anni a Castelfidardo. A cento anni dalla morte della Beata Madre Enrichetta Dominici 1894-1994 Edizioni Istituto Suore di S. Anna 1994

*  “E’ ‘rivati i pulacchi!.Il passaggio del fronte di guerra a Castelfidardo”. In Lorenzo Catraro – Marino Cesaroni – Renzo Bislani, Il passaggio del fronte di guerra raccontato da mio nonno, Edizioni Comune di Castelfidardo 1994

* Renzo Bislani. Quadro dei Santi Abbondio e Lucia. Edizioni Comune di Castelfidardo e Parrocchia Collegiata S.Stefano 1995

* Renzo Bislani – Marino Cesaroni. Castrum Fidardum. Castello della Fede. Edizioni Parrocchia Collegiata S. Stefano 1997

* Renzo Bislani – Paolo Bugiolacchi – Marino Cesaroni. Ricordo di Don Paolo Pigini. Edizioni Parrocchia Collegiata S. Stefano 2001

* Renzo Bislani. …”Castello è segreto”.  Edizioni Tecnostampa Recanati 2001 e annualmente i numeri a seguire fino al 2015 con Edizioni Brillarelli.

* Renzo Bislani. La partita. Amilcare Cristallini – Maria Carolina Egidi. Cronaca familiare, Edizioni del Centro Studi Storici Fidardensi “Don Paolo Pigini” 2003

* Paolo Bugiolacchi – Renzo Bislani. I Soprani. Quaderni di Castelfidardo n.3. Edizioni del Centro studi Storici Fidardensi 2005.

*  “Abbadia e Osimo Stazione – Castelfidardo. Incontri” di Renzo Bislani in (a cura di Massimo Morroni) Storia memorie e immagini, Brillarelli Osimo Stazione 2005

*  “Mia nonna Stamira e il principino”  di Renzo Bislani in (a cura di Lino Palanca) Potentia  Porto Recanati n.20 Inverno 2006

Poter pubblicare ciò che si pensa oltre ad essere un grande privilegio è un riconoscimento alto che rinfranca tutti gli sforzi ed i sacrifici di chi scrive, magari occupando il tempo libero e togliendo gli spazi da poter dedicare alla famiglia. La soddisfazione dello scrittore è quella di pubblicare, la gioia è di sapere di essere letto, la consolazione è di sapere di essere stimato anche dai colleghi… e questo non è poco!

Grazie Renzo, grazie per tutto quello che hai fatto e che ci hai tramandato.